Secondo Wikipedia EN
Il Crowdsourcing è l’atto dell’esternare compiti, tradizionalmente svolti da dipendenti interni o da aziende esterne, affidandoli ad un largo gruppo di persone o a una community (“crowd”), rivolgendosi al pubblico.
Per esempio, al pubblico si potrebbe chiedere di sviluppare una nuova tecnologia, amministrare lo sviluppo di un progetto (anche indicato con il termine “community-based design” che in italiano suonerebbe più o meno come gestione comunitaria del progetto), o chiedere aiuto nel raccogliere, organizzare ed analizzare un largo numero di dati (per approfondire si può vedere su Wikipedia la voce citizen science).
Il termine è divenuto popolare con il largo uso che di esso hanno fatto nell’ambito business gli autori e i giornalisti, indicando il crowdsourcing come una scorciatoia per raggiungere gli obiettivi di business, sulla scorta della tendenza a sfruttare la collaborazione di massa innescata dalle tecnologie del web 2.0. Tuttavia sia il termine stesso che il modello di business sottostante hanno sollevato non poche critiche.
Ho scelto di tradurre la versione inglese della voce Crowdsourcing presente su Wikipedia e non quella italiana perchè quest’ultima amplia eccessivamente a mio avviso il concetto ricomprendendovi, ad esempio, anche lo sviluppo open source, la stessa Wikipedia o altri portali che io ritengo siano ricompresi più nel termine “Social”.
Ma qui non voglio parlare della semantica del termine “crowdsourcing” distinguendola da quella del termine “social”. Voglio essere, invece, più pratico ed offrirti un aiuto concreto per capire:
- Come può esserti utile il crowdsourcing se fai business
- Come funziona
- A cosa prestare attenzione nell’utilizzare questo metodo
- Dove poter trovare persone/professionisti utilizzando i portali di recruitment basati sul crowdsourcing
Il crowdsourcing in ambito business
Il crowdsourcing è molto utilizzato in ambito business, specie nei settori del web e delle nuove tecnologie. Complice la natura dei lavori da svolgere in questi settori, esso può risultare utile per esternalizzare compiti che richiedono professionalità che non sarebbe utile avere nel proprio organico pur essendo difficili da trovare cercando semplicemente su Google.
In particolare, ad esempio, puoi avvalerti del crowdsourcing per la realizzazione del logo del tuo nuovo e-commerce, o del design coordinato della tua azienda, o delle brochures che intendi utilizzare per la promozione off-line del tuo sito di commercio elettronico, o per i banner da esporre sui portali di settore. O puoi addirittura richiedere la stessa realizzazione del sito, o cercare servizi SEO o di article marketing e molto altro. Gli unici limiti che il crowdsourcing pone sono costituiti dal panel di professionisti che frequenta il sito che scegli e dalle possibilità economiche che hai a disposizione.
Certamente la scelta è indicata se hai a disposizione un budget ristretto e se sei in grado di decidere cosa vada bene o meno per te e per la tua azienda e soprattutto se sei in grado di giudicare il lavoro svolto e scegliere di conseguenza il migliore.
Come funziona il crowdsourcing
Il sistema di funzionamento, a grandi linee e con leggere differenze tra i vari portali, è semplice: l’azienda propone sul sito scelto il progetto che intende realizzare (il logo, il la grafica coordinata, lo sviluppo di un software, ecc.). Quindi decide un prezzo e aspetta.
I vari professionisti che frequentano il portale scelgono i progetti che più gli piacciono o per i quali hanno la giusta ispirazione o per i quali si sentono in grado di contribuire. Quindi svolgono il lavoro e lo propongono a chi ha pubblicato il progetto (cioè l’azienda). L’azienda, ottenute più alternative, sceglie quella che maggiormente soddisfa le proprie richieste. Durante questo processo azienda e professionisti possono anche comunicare, la prima chiarendo la propria idea e perfezionando la descrizione del lavoro che vuole venga realizzato e quindi indirizzando il lavoro dei professionisti, i secondi chiedendo chiarimenti su cosa o come si deve fare qualcosa.
Alla fine l’azienda sceglie il progetto vincitore, paga e ringrazia.
In realtà facendo un giro sui vari siti di crowdsourcing ci si rende conto che possono essere individuate due tipologie fondamentali: da un lato si propone alla community la realizzazione di qualcosa, dall’altro si propone alla community di valutare qualcosa che l’azienda ha già realizzato.
A cosa prestare attenzione affidandosi al crowdsourcing
Non necessariamente con il crowdsourcing si trova il prezzo più basso. Certamente, però si trova il servizio migliore PER LE PROPRIE ESIGENZE.
Il problema è capire quali sono le proprie esigenze!
Perchè il crowdsourcing è uno strumento e in quanto tale va usato con cognizione di causa. Voglio dire che dietro deve sempre esserci una strategia. Per fare un esempio non puoi svegliarti una mattina e andare su un portale di crowdsourcing per farti fare un nuovo logo. Prima di questa azione devi pensarci devi ragionare sul messaggio che vuoi trasmettere, sul target al quale ti riferisci, sul prodotto che vendi.
Insomma, va bene esternalizzare dei task aziendali ma prima di farlo devi sapere in quale più ampio quadro questi task si inseriscono. Il rischio è di ottenere un’accozzaglia informe di progetti realizzati che non avendo un filo logico semplicemente non funzionano.
I portali di crowdsourcing recruitment
Al momento i migliori siti sono stranieri e quindi per poterli utilizzare devi conoscere almeno l’inglese.
Ma anche in Italia qualcosa si muove ed è possibile avere soddisfazioni affidandosi alla professionalità dei propri connazionali.
Di seguito ti indico alcuni tra i più utilizzati siti di crowdsourcing italiani ed esteri.
4 risposte
Non conoscevo questo modo di farsi rendere servizi. Deve essere utile! Peccato che come fai notare anche tu bisogna sapere cosa si vuole. Però se uno si guarda un po’ la situazione prima di chiedere probabilmente si possono avere comunque buoni risultati.
Grazie!
Oppure lo puoi usare per piccoli lavoretti al sito o di grafica. In ogni caso con l’esperienza impari capisci cosa può servirti, come si fanno determinate cose e qual è il modo migliore di farle.
di bootb non se ne parla??! portale della creativita per eccellenza che sfrutta il crowdsurcing come pilastro portante per il suo business?! date un occhiata al sito! http://www.bootb.com
@ Luca122, grazie della segnalazione!