Perchè non esiste il miglior software per il commercio elettronico

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Leggevo l’altro giorno sul blog di uno sviluppatore un post che parlava di PrestaShop, Magento, VirtueMart e dei vari plugin e-commerce per WordPress.

Niente di approfondito: semplicemente c’era esposto il pensiero secondo il quale migliore scelta per fare e-commerce è PrestaShop.

Secondo il post, infatti, Magento è troppo complicato, VirtueMart si basa su Joomla! e secondo l’autore del post è un CMS pesante come un elefante (anche se io ci gestisco questo blog con estrema semplicità e con un po’ di attenzione diventa velocissimo!), i plugin per fare e-commerce con WordPress sono dei giocattolini.

Io non sono d’accordo.

Premessa

Quando parliamo di e-commerce il 90% delle volte al nostro interlocutore viene in mente il sito stile Yoox o MediaShopping.
Grandi bazar on-line con migliaia di prodotti in catalogo.

Oppure gli viene in mente il negozio fisico che vuole avere uno spazio on-line dove vendere le decine di prodotti che ha a magazzino.

Ma siamo sicuri che queste siano le uniche forme di commercio elettronico?

Forse sarebbe il caso di chiedersi…

… Cos’è l’e-commerce?

Come ho scritto nel post “E-commerce: le altre classificazioni” l’e-commerce è diretto o indiretto. Il primo si svolge tutto on-line, il secondo anche off-line.

Questa è la base da cui partire per capire che in realtà non esiste il miglior software di e-commerce!

Se vendo solo un software che me ne faccio di Magento o PrestaShop?

Anzi, magari avrò un blog WordPress dove parlo del software che vendo ed allora un plugin per questo CMS potrebbe già andare più che bene.

E anche nel caso dell’e-commerce diretto, se la mia azienda vende solo un unico prodotto (e ce ne sono!) o comunque poche varietà, che me ne faccio di PrestaShop o Magento o di VirtueMart?

Il tuo miglior software di e-commerce

Si, esiste solo il TUO miglior software di e-commerce! Non IL migliore!

Perchè solo tu sai cosa vendi, solo tu sai quanti prodotti hai da gestire, solo tu sai che strategie vorrai usare.

Compito del consulente o dello sviluppatore è quello di sapere esattamente cosa serve a chi. La valutazione va fatta in base alla concreta attività di vendita da svolgere on-line.

Come ho detto prima magari a te non serve Magento o PrestaShop, e magari non ti serve nemmeno Magento ma ti basta PrestaShop.

Quindi, prima di scegliere il tuo software di e-commerce inizia a pensare a quali potrebbero essere le tue esigenze.

Alcune domande che puoi porti

  • Quanti prodotti intendi vendere? Se sono pochi e poco diversificati non ti serve certo Magento ma ti potrebbe bastare un software più semplice.
  • È un’unica tipologia di prodotto, magari con delle varianti oppure sono prodotti completamente diversi?
  • Che strategie di promozione vorrai usare? Certo, qui ti serve la collaborazione di un consulente. Individuate le strategie saprai che funzioni deve avere il tuo e-commerce.
  • Ti serve un sistema avanzato di gestione degli sconti e dei coupon?
  • Hai bisogno di gestire newsletter? E con quello che hai già (es. WordPress o Joomla!) le puoi già gestire o no?
  • Vuoi creare dei magazzini separati? O dei listini separati?
  • Accedi solo tu all’e-commerce o hai dei collaboratori? In tal caso potresti volere una gestione avanzata degli utenti in modo che i tuoi collaboratori abbiano un accesso limitato, magari solo agli ordini.

Ovviamente questi sono solo degli spunti. Di domande da porsi ce ne sono tantissime. Ma credo che già questo ti sarà utile per capire su che tipo di software dovresti orientarti.

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Se vuoi iniziare a capire cosa ti offre il mercato degli shopping cart puoi leggere il post “Software e-commerce: cosa ti offre il mercato“.

Buona lettura e alla prossima!

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11 risposte

  1. Interessante spunto di riflessione che condivido nelle tue conclusioni.
    Non esiste il miglior software di e-commerce, ma la soluzione va cercata in base alle proprie esigenze.

    Noi stiamo lavorando con diversi clienti che adottano sistemi eterogenei.
    Non tutti hanno in effetti scelto l’ideale per le loro necessità, ma qui poi si entra in un altro ginepraio che è quello dell’agenzia che gli ha fatto il sito.
    Altri hanno la soluzione adatta per i loro utilizzi.
    Certo, non tutti i motori sono già stra-ottimizzati per la SEO, ma ci si può lavorare su.
    Altri sono carenti sul lato gestione catalogo prodotti, altri sono deboli sul database che si inginocchia se deve gestire troppi articoli.

    Noi attualmente stiamo lavorando molto con Magento, riconosciamo che è più complicato e pesante degli altri sistemi, ma ha molti vantaggi.
    E’ una questione di scelta di “scuderia”, ma se il cliente preferisce usare un altra agenzia ed un altro motore, nessun problema.
    Lo aiutiamo nella valutazione del sistema, per far si che scelga comunque quello che gli serve.

    Da questo punto di vista infatti, il mio approccio personale è quello di fare una lista delle funzionalità che servono al merchant e partire da li per una ricerca.

    P.S.
    Ma per il tuo blog, non era meglio WP? 🙂

    P.P.S.
    Mi dice che c’è già un utente “Roberto Fumarola” e non mi fa postare, ma non c’è modo di riottenere i dati di accesso (tra l’altro non avevo mai fatto la registrazione, forse ha importato l’utente dai vecchi commenti sulla precedente piattaforma?)

    1. Non tutti hanno in effetti scelto l’ideale per le loro necessità, ma qui poi si entra in un altro ginepraio che è quello dell’agenzia che gli ha fatto il sito.

      Già, le stesse che magari ti vogliono vendere il loro magnifico ed unico software sviluppato da loro stessi e che poi non fa assolutamente niente. Vabbè, per la serie “I luoghi comuni” (che poi tanto comuni non sono…)

      Noi attualmente stiamo lavorando molto con Magento, riconosciamo che è più complicato e pesante degli altri sistemi, ma ha molti vantaggi.

      Più che complicato ha solo una curva di apprendimento più lunga, ma solo perchè chi non ha mai fatto e-commerce non sa che avrà delle esigenze. Ma quando lo scoprirà stai tranquillo che con Magento le potrà soddisfare (e non sapeva nemmeno che le avrebbe avute!).
      Per la pesantezza io credo sia dovuta al fatto che è molto avanzato e lo percepisco anche come solido.
      Ma non sono un programmatore, anche se da quel poco che so di programmazione PHP mi pare ben progettato e sviluppato.

      Lato frontend, comunque, con i giusti accorgimenti diventa molto molto veloce 😉

      E’ una questione di scelta di “scuderia”, ma se il cliente preferisce usare un altra agenzia ed un altro motore, nessun problema.

      “Chi mi vuole bene appresso mi viene!” Non posso che essere d’accordo 🙂

      Da questo punto di vista infatti, il mio approccio personale è quello di fare una lista delle funzionalità che servono al merchant e partire da li per una ricerca.

      Questo è interessante. Che ne dici di pubblicare qui sul blog qualcosa a riguardo? Un po’ di pubblicità a http://www.b2commerce.it e io mi sdebito pure 😛

      P.S.
      Ma per il tuo blog, non era meglio WP?

      Io lo chiamo blog, ma lo è solo per ora. Sto passando alla fase successiva di quello che in realtà è un progetto più ampio. E, tornando al discorso del valutare le proprie necessità, WordPress mi stava stretto. Evviva il mistero! 🙂

  2. ciao,
    sono in parte daccordo sul tuo pensiero, anche se penso che si possa dividere in segmenti i software per e-commerce.
    mi spiego meglio, come dici te, in base alle esigenze ci si debba affidare ad un servizio, ok fin qui credo siamo tutti in accordo, ma quante esigenze possobili ci possono essere oltre queste, 1 meno di 10 prodotti, 2 meno di 100 prodotti, 3 oltre i 100 prodotti.
    Mi sembra ovvio che chi ha 10 prodotti nn possa avere più di 10 categorie,non credi?
    Detto questo credo si possa dire che esista il migior software per e-commerce per i punti 1,2,3.
    ovviamente questa e la mia opinione, concludo ringraziandoti per il buon servizio ed in bocca al lupo per i tuoi progetti, continua cosi o in meglio saluti Fabio

    1. Ciao Fabio,
      per prima cosa grazie del commento 🙂

      Venendo a noi, ti faccio un esempio più concreto. Immagina due commercianti: uno vende i prodotti che ha in negozio; l’altro ha creato un corso da distribuire on-line oppure un software.

      Il primo avrà, ad esempio, bisogno di avere la possibilità di scontare il singolo prodotto e la possibilità, invece, di creare codici sconto da applicare agli ordini (è il caso della gestione degli sconti di Magento che distingue tra sconti del catalogo e sconti del carrello).

      Il secondo questa esigenza, invece, non l’avrà perchè lui se vuole scontare il prodotto semplicemente gestisce il tutto tramite HTML. Potrebbe fargli comodo avere la funzione nel pannello di controllo ma non è indispensabile, mentre è indispensabile nel caso del primo negoziante che deve gestire un numero più alto di prodotti.

      Ancora, il primo potrebbe aver bisogno di gestire i tipi di prodotto, con attributi personalizzati (lo fanno Magento, VirtueMart, PrestaShop, ecc.). Il secondo, che vende solo un singolo corso o un singolo software, non avrà questa necessità. Per lui un plugin per WordPress che lo colleghi a PayPal può andare più che bene.

      Voglio dire che il mio discorso non era finalizzato alle sole categorie o al solo numero di prodotti ma investe un discorso più ampio, che richiede di prendere in considerazione più fattori, era finalizzato proprio alla complessità del software, al numero di funzioni che possiede. In questo senso bisogna avere riguardo alle esigenze concrete.

  3. Quindi pure la vendita di corsi on-line è commercio elettronico? Perchè sto seguendo un corso in merito ma non avevo mai associato questo tipo di vendita all’e-commerce che per me era la vendita di prodotti veri…

    Ti ringrazio per avermi fatto riflettere su questa cosa!

  4. Salve!
    Posso capire la convenienza dell’istallazione di un software ecommerce gratuito…ma la creazione di uno shop online vincente è cosa diversa!
    Un asocietà che si occupa di realizzare siti web(e noi lo faccimao a costi molto contenuti), non lavora solo sul software, ma fa un delicato lavoro di settaggio e adattamento, adatta una grafica basic e standar custimizzandola e rendendola adatta alle specifiche esigenze.
    Spinge, in senso proprio pratico, un sito su nei motori, è la garanzia del 50% del suo successo!
    Quindi ok ai software gratuiti, ma ad ognuno il suo lavoro.
    E a chi vuole monetizzare il proprio investimento, consigliamo di affidarsi ai professionisti.

    1. Ciao Rosaria,
      ti ringrazio del commento e non posso che dire che sono perfettamente in linea con le tue idee.
      Aggiungo solo che il problema è proprio di cultura, nel senso che in genere si tende a identificare l’e-commerce (attività) con il semplice sito. La diretta conseguenza è il considerare superfluo l’affidarsi ad un’azienda specializzata.

      Purtroppo questo porta, quando il sito fallirà il suo scopo, l’imprenditore a concludere che il commercio elettronico non è una gran cosa per ampliare il proprio giro d’affari.
      E questo è l’errore più grave che si possa fare: dare la colpa allo strumento e non a chi lo ha usato.

  5. Se posso dire la mia, che non capisco nulla di codici html ma gestisco un negozio on-line.
    Prima avevo virtuemart, ed era parecchio pesante, e per gestire i miei articoli (+ di 2000) era stretto, non immediato.
    Allora d’accordo con il mio webmaster sono passato a Prestashop, che doveva essere molto meglio. In effetti all’inizio sembrava fantastico, mi sembrava veramente molto meglio di Virtuemart ma… quanti problemi!!! Ogni mese succede qualcosa di strano: sparisce il tasto cerca, si blocca tutto, si inchioda… e tutte le volte è veramente difficile uscirne!!
    Inoltre cercando sui forum vedo tantissima gente con la mia stessa esperienza (negativa) con prestashop.
    Il mio webmaster mi ha proposto Magento.
    Io dico la verità, dopo questi 2 tentativi ho poca voglia di rimettermi in gioco con un’altra piattaforma… sono piuttosto deluso e sconfortato.

    1. Ciao Stefano,
      mi dispiace molto sentire queste cose, soprattutto se è un merchant a dirle.
      Per quanto riguarda la mia esperienza posso dirti con certezza quasi assoluta (diciamo al 90%?) che questi problemi derivano da un’errata valutazione dell’infrastruttura e da un’errata gestione tecnica della piattaforma. Credo che se cambiassi webmaster (io non lo conosco, quindi è un consiglio assolutamente spassionato!) potresti risolvere molti problemi e avere, come merchant, una migliore esperienza con il commercio elettronico.
      Per ciò che riguarda Magento, in effetti, è un’ottima soluzione. Onestamente non so dirti se sia meglio Magento o PrestaShop, poichè molto dipende anche dal budget e dal volume d’affari: il mantenimento e la manutenzione di Magento, infatti, costano sicuramente di più rispetto a PrestaShop. I costi maggiori derivano dalla maggiore complessità della piattaforma lato programmazione, quindi la necessità di conoscenze molto più approfondite. E queste conoscenze si pagano.
      Per concludere ti dico solo un’altra cosa: non ti arrendere, SII TESTARDO E DECISO. Il commercio elettronico è attività di impresa ed è impensabile fare impresa senza imprevisti e molte difficoltà.
      Ti ripeto: cambia il webmaster, così, a freddo, io credo sia sua responsabilità se ci sono tutti questi problemi, non certo colpa di PrestaShop che è usato da milioni di commercianti in tutto il mondo.

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